
Il Mercato Unico Digitale 415 mld anno
Il Mercato Unico Digitale: liberare 415 miliardi all’anno per la crescita
Sedici iniziative da lanciare entro al fine del 2016
Roma – Liberare un potenziale da 415 miliardi di euro in più all’anno per l’economia dell’Ue. È questo l’obiettivo dichiarato dalla Commissione europea per la realizzazione del Mercato unico digitale (acronimo inglese Dsm), una delle 10 priorità indicate a inizio mandato dal presidente Jean-Claude Juncker, che ne ha conferito la delega al vicepresidente Andrus Ansip, in coordinamento con il commissario per l’Economia e la società digitali, Günther Oettinger. “Voglio assistere alla creazione di reti di telecomunicazioni su scala continentale, servizi digitali che attraversano le frontiere e una moltitudine di start-up europee innovative. Voglio che ciascun consumatore faccia gli affari migliori e che ciascuna impresa abbia accesso al mercato più esteso, ovunque si trovi in Europa”. Con queste parole Juncker presentava la strategia dell’esecutivo comunitario per il Dsm, il 6 maggio scorso. È un progetto che prevede 16 iniziative da avviare entro la fine del 2016 e si basa su tre pilastri: migliorare l’accesso online a beni e servizi per i consumatori e le imprese; creare un contesto favorevole allo sviluppo di reti e servizi digitali; massimizzare il potenziale di crescita dell’economia digitale nell’Ue.