da bramini | 11 Ott 2016 | Illuminazione Pubblica, Led, news
“Con il led risparmiamo 27mila euro all’anno”
Illuminazione pubblica, led al posto delle lampadine
Il ‘relamping’ del centro inizia da via Garibaldi. “Con il led risparmiamo 27mila euro all’anno”
Fano, 1 ottobre 2016 – Nuova luce in centro storico. E’ partita la sostituzione delle lampadine (dai vapori di mercurio ai led) dei 642 lampioni presenti nelle vie del centro storico: da ieri sera la nuova illuminazione è già in funzione in via Garibaldi. Il costo annuo dell’energia elettrica, grazie a questa operazione, passerà secondo la presidente di Aset spa, Lucia Capodagli «da 45 mila euro a 18 mila euro con un risparmio energetico stimato dopo 20 anni di 542 mila euro».
Come punto di avvio dell’intervento di ‘relamping’ di tutto il centro storico (che al 70% sarà terminato prima di Natale, il restante 30% tra gennaio e febbraio 2017) è stata scelta via Garibaldi. Nel tratto che va dalla Statale a Corso Matteotti, sono già in corso le opere di restyling della via da parte del Comune per un costo complessivo di 295 mila euro. Il vecchio e malmesso asfalto sarà sostituito con il selciato, posizionato a raso per eliminare il dislivello tra marciapiede e carreggiata. Lungo il selciato sarà chiaramente leggibile il punto esatto dove un tempo si erigevano le mura malatestiane.
L’intervento di sostituzione delle lampadine negli impianti di illuminazione pubblica è, invece, frutto della collaborazione tra l’assessorato ai Lavori pubblici del Comune e Aset spa. Un accordo siglato la scorsa estate, tra l’assessore Cristian Fanesi e la presidente Capodagli, che ha già portato la nuova illuminazione led lungo la passeggiata di Sassonia e che dalla primavera sarà estesa ai Passeggi, ai cavalcavia Colombo e Battisti, dove saranno sostituiti anche i pali, a viale Carducci e a via Cavallotti.
Per quanto riguarda il centro storico la presidente di Aset spa, ha tenuto a precisare che «i lampioncini in ghisa non saranno sostituiti». L’unico cambiamento di tipo estetico riguarda l’eliminazione dei vetri di protezione delle lampade, non più necessari con i led. «L’intervento – ha aggiunto Capodagli – ha richiesto un investimento di circa 110 mila euro e consentirà di sostituire l’attuale tecnologia a vapori di mercurio con quella al led, completamente ‘made in Italy’ e particolarmente innovativa. Non cambierà il colore della luce che continuerà ad essere bianca calda, e si potrà ottenere un potenziamento della luminosità e minore consumo di energia».
di ANNA MARCHETTI
fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/fano/cronaca/lampadine-led-1.2557722
da bramini | 11 Ott 2016 | Fotovoltaico, news
Conviene ancora il fotovoltaico?
Vale la pena investire in questa forma di energia alternativa nel 2016?
E’ la domanda che molti consumatori si pongono: gli incentivi, purtroppo, sono finiti e la detrazione fiscale non c’è più almeno se consideriamo i lavori come efficientamento energetico. Si può dire che il “periodo d’oro” è terminato nel 2013: dal 2000 in poi chi ha provveduto ad installare i pannelli fotovoltaici ha fatto una scelta molto saggia perché in molti casi la spesa effettiva è stata davvero bassa.
Oggi, purtroppo, non è più così: gli incentivi, infatti, valgono soltanto per il solare termico, cioè per i pannelli solari fotovoltaici che riscaldano l’acqua. Anche in questo caso, però, bisogna far presto perché la detrazione del 65% termina alla fine il 31 dicembre 2016, salvo proroga, scendendo al 36%. Per approfondire, consigliamo di leggere la nostra guida sul solare termico appena indicata.
C’è però ancora un modo per ottenere dei benefici fiscali scegliendo il fotovoltaico che ha a che fare con le ristrutturazioni edilizie: scopriamolo insieme.
Costo Impianto Fotovoltaico: Simulazione Preventivo e Prezzi Pannelli Solari – Il mondo delle installazioni dei pannelli solari è diventato negli ultimi anni particolarmente variegato ed eterogeneo e ci sono ormai soluzioni sia per tutti i gusti che per tutte le tasche. Si può fare sicuramente però una simulazione dei costi, che dovrà poi essere però ragionata anche in funzione della città d’Italia dove abitate.
Tendenzialmente i costi si aggirano tra i 1700 e i 2000 euro più iva per kw. Si tratta di costi che includono materiali di buona qualità, il cablaggio, le strutture di sostegno e di fissaggio e anche la connessione alla rete elettrica. Un impianto dunque da 4w e da circa 36 mq andrà a costare una cifra vicina agli 8000 euro, ai quali dovrà essere aggiunta l’IVA del 10%, per finire a 8.800 euro. Per un impianto del genere gli ammortamenti vanno dai 6 ai 9 anni, a seconda di quella che è l’esposizione al sole e soprattutto tenendo conto della decisione o meno di effettuare scambio sul posto. I costi sono decisamente più alti per chi decide per un impianto con accumulo. I costi infatti vanno dai 2400 ai 3000 euro per kw con ammortamenti che spesso superano la durata stessa della batteria (che è con la tecnologia attuale di 10 anni circa).
fonte: www.affarimiei.biz
Per approfondire consigliamo di vedere questo video del programma televisivo Report in cui viene fatto il punto sulla situazione del fotovoltaico e viene effettuato un raffronto con l’energia prodotta tramite il gas naturale.
Vantaggi del Fotovoltaico: quanto si risparmia?
E’ difficile dare dei numeri nello stilare le conclusioni: sicuramente il Sud Italia presenta maggiori possibilità di risparmiare sulla bolletta e guadagnare soldi grazie alla maggiore esposizione al sole. La possibilità concreta che si ha sta nel fatto di auto-produrre una discreta quantità di energia e ridurre sensibilmente il prezzo oltre a produrre anche dei guadagni. Nei prossimi articoli analizzeremo nel dettaglio questo aspetto, al fine di fare qualche calcolo su quanto si risparmia veramente se si decide di investire nel fotovoltaico.
da bramini | 7 Ott 2016 | Illuminazione Pubblica, Led, news
Illuminazione pubblica a led la nuova frontiera
Più luce, stessa tonalità di illuminazione, e minori consumi che si tradurranno in un beneficio, energetico ed economico, per gli anni a venire. E’ la sintesi che emerge dal progetto di fattibilità tecnica ed economica per l’efficientamento energetico di tutti gli impianti di pubblica illuminazione del territorio comunale di Certaldo, appena approvato dalla giunta comunale. Il sistema attuale è infatti inefficiente, disomogeneo e costoso. Dallo studio effettuato, emerge che la pubblica illuminazione attuale è composta principalmente da tre tipi di impianti con lampade ai vapori di sodio (lampade con luce giallo oro), o ai vapori di mercurio (che dal 2015 non possono essere più sostituite), agli ioduri metallici e fluorescenti (luce bianca). Impianti che preso 100 come riferimento di energia assorbita, producono un 10/15% di luce, mentre la restante energia, si disperde.
Dall’analisi fatta risulta che oggi i 2765 corpi illuminanti, alimentati da 79 quadri elettrici, sono: • 436 a vapori di mercurio HG • 1616 a vapori di sodio NA • 98 a idoduri metallici IODURI • 421 fluorescenti al neon FLUOR • 88 ioduri sostitutivi di vapori di sodio CDO • 9 sostituivi dei vapori di mercurio SON H • 97 a LED Ma è proprio grazie alla tecnologia led (light emitting diode), da estendere a tutta la rete, che si può cambiare marcia. Il led ha costi 10 volte più alti, ma ha costi manutentivi bassi perché ha una vita media molto più lunga, oggi tra le 80 e le 100mila ore, cioè 8/10 volte delle luci che andrà a sostituire, e una più alta efficienza energetica, cioè dà più luce con minori costi e consente di diminuire la potenza dei quadri elettrici. I led, non contengono mercurio e sostanze tossiche, non emettono UV o Infrarossi dannosi. Il progetto appena approvato è uno studio di fattibilità, in seguito al quale si procederà alla redazione dell’esecutivo. L’obiettivo che si è data la Giunta è mettere in previsione l’intervento nel 2017 e sta valutando con quali metodi di finanziamento e realizzazione.
A progetto realizzato verranno anche riaccese le 575 lampade che da alcuni anni vengono spente a mezzanotte per ottenere risparmi. “Su indicazione della Giunta, i nostri uffici hanno fatto un accurato lavoro per verificare tutto lo stato della illuminazione pubblica certaldese – spiega l’assessore Piero Di Vita – dopo il quale hanno valutato i pro e i contro dello stato attuale, del passaggio alla tecnologia led, e fatto indagini di mercato per ipotizzare le possibili soluzioni”. “Questo studio di fattibilità ci dice che a fronte di un investimento stimato di 1.500.000 euro rinnoveremo la nostra illuminazione realizzando maggiore efficienza, cioè minori consumi e impianti destinati a durare più a lungo – dice il sindaco Giacomo Cucini – la riaccensione di quei lampioni oggi spenti la notte darà un contributo alla maggiore sicurezza, la omogeneità della luce e darà una maggiore qualità alle nostre piazze, giardini e strade, e la maggiore durata dei corpi luminosi stessi consentirà di risparmiare sul lavoro di manutenzione. La scelta di passare dalla illuminazione attuale a quella a led è una scelta che, dati alla mano, si rivela logica ed ecologica, e che speriamo possa incentivare anche aziende e privati a fare lo stesso, perchè ridurre consumi e costi vuol dire essere più competitivi e contribuire alla salvaguardia del pianeta.
” Fonte: Comune di Certaldo – Ufficio Stampa
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